Mamma, Papà… oggi vi racconto una storia

Mamma, papà oggi vi racconto una storia! Grazie alla lettura è possibile superare disagi e problemi

Ormai da qualche settimana è uscito un libro a cui tengo molto.Monti intrecci.indd

Tengo molto alla persona e alla donna che lo ha creato perché ne apprezzo la sensibilità e la capacità di spiegare attraverso le favole disagi e difficoltà che fanno parte del nostro quotidiano.

Ho scritto per questo libro un’introduzione per spiegarne lo scopo e l’intento, ma ho voluto scrivere un’introduzione per far comprendere al lettore perché ho deciso di pubblicare il libro di Manuela Monti e perché amo il suo modo di scrivere.

Saper parlare alle persone non è facile.

Saper parlare ai genitori e ai bambini lo è ancora di meno.
Questa è la s da che da tempo ha raccolto Manuela Monti e che ritroviamo nella sua nuova produzione letteraria.
Ho conosciuto Manuela attraverso i suoi racconti, prima di conoscere lei di persona. Anche se in apparenza quanto scrive sembra rivolto ai bambini, in verità le sue storie sono dirette agli adulti perché li colpiscono nel profondo.

Il suo intento è proprio questo: spiegare le “cose della vita”, belle o brutte che siano, attraverso una favola i cui protagonisti non siano le persone ma gli animali. Che sia la storia di un orsetto che non ha vicino a sé il papà o quella delle difficoltà di un riccio sordo, la delicatezza con cui viene affrontato il tema di ciascuna rimane assolutamente costante. La peculiarità di questo libro è affrontare tematiche particolari con garbo e semplicità quasi disarmanti, senza fronzoli, senza giri di parole.

In queste storie genitori e gli potranno trovare indicazioni utili per affrontare tante situazioni critiche.

Manuela ed io, quando ci incontriamo per discutere dei nostri progetti letterari, finiamo per parlare per ore, si chiacchiera di tutto, una sua frase in particolare mi è rimasta nel cuore. Un giorno, di fronte ad un caffè, mi disse: “Lucia, attraverso questi racconti, spero che gli, padri e madri possano guardare oltre il dolore che alcune situazioni provocano e lavorare sul risentimento che, talvolta, ne deriva e che a lungo andare potrebbe avvelenare il modo di affrontare il futuro insieme”.

Questo nuovo testo ha una particolarità. Con Manuela, infatti, abbiamo voluto corredarlo di schede di lavoro che i ragazzi, insieme ad insegnanti e genitori, potranno completare per riuscire a comprendere meglio il significato di ogni singolo racconto.

 

Voglio concludere dicendo la mia, da madre ovviamente: ascoltate i vostri figli.

Ascoltateli anche quando sembra non abbiano nulla da dire perché c’è sempre qualcosa che vogliono raccontarvi ed è bello quanto possano stupirvi.

 

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